Esiste una presunta divisione della città in parte "bianca" e parte "nera". Questa distinzione è basata principalmente su credenze popolari che associano differenti aree della città a energie positive (magia bianca) e negative (magia nera). Tradizionalmente il lato est della città è considerato portatore di energie positive mentre la parte ovest è associata a forze oscure e misteriose.
Ti consiglio di iniziare l'itinerario dalla parte ovest della città, precisamente a Piazza Solferino. E' possibile raggiungere la piazza utilizzando la metropolitana M1 e scendendo a "XVIII Dicembre". In alternative puoi prendere il tram linea 13 e scendere a "Statuto".
Piazza Statuto viene considerato il cuore oscuro della città. Le vibrazioni negative di questa piazza sono attribuite al fatto che in questo luogo si trovava la Val Occisorum, il luogo in cui venivano giustiziati i condannati a morte. All'interno di questa piazza troverai due simboli della magia nera molto noti:
Procedi ora verso Piazza Solferino e all'incrocio tra Via Lascaris e Via San Francesco D'Assisi potrai ammirare gli occhi del diavolo. Nel palazzo vicino al quale si trovano gli occhi del diavolo, vi sorge una banca ma al tempo si dice si trovasse la sede della Loggia Massonica. Se osservi bene la base dell’edificio potrai vedere due fessure a forma di occhi che ti fisseranno in maniera inquietante. Originariamente questi pertugi dovevano essere o degli sfiatatoi o dei punti luce per i locali sotterranei. La loro particolare forma ha fatto si che negli venissero identificate come gli occhi del Diavolo.
Procedi ora per qualche isolato verso Piazza San Carlo finché non raggiungerai il portone del diavolo. Questo portone è collegato a numerose storie inquietanti di omicidi e misteriose sparizioni: al suo centro spicca un batacchio raffigurante Lucifero in persona. La leggenda narra che il Diavolo stesso costruì il portone e lo pose lì per imprigionare uno stregone che aveva avuto l’ardire di evocarlo.
Poco lontano dagli occhi del diavolo, c'è Piazza Solferino. La Fontana Angelica, al centro di Piazza Solferino, è una delle opere d'arte più enigmatiche della città. La fontana è composta da due gruppi scultorei principali che rappresentano angeli maschili e femminili, oltre a varie figure allegoriche. L'angelo maschile rappresenta l’estate, con la figura di un uomo giovane e vigoroso che tiene in mano una fiaccola, simbolo di luce e conoscenza. L'angelo femminile rappresenta l’inverno, raffigurato come una donna anziana con una fiaccola spenta, simbolo di riposo e riflessione. Per coloro interessati al simbolismo, la fontana rappresenta una porta i misteri che la città offre.
Procedi ora verso Piazza Castello che non solo è un centro di grande importanza storica e culturale, ma anche un luogo con profondi significati esoterici. Contrariamente a Piazza Statuto, associata alle energie negative e alla magia nera, Piazza Castello è vista come il cuore della magia bianca e delle forze positive della città. Si racconta che sotto Piazza Castello esistano delle grotte dove antichi alchimisti cercavano la Pietra Filosofale. Questi sotterranei sarebbero stati luoghi di studio e pratica dell'alchimia, dedicati alla trasmutazione dei metalli e alla ricerca dell'elisir di lunga vita.
Dirigiti ora verso Piazza Vittorio Veneto lasciandoti la Mole Antoneliana sulle spalle. Una delle piazze più grandi d’Europa e la più grande se prendiamo le piazze con i portici. La particolarità di questa piazza è che pende leggermente e per questo motivo è stata utilizzata per molto tempo come “piazza d’armi” per le adunate militari, sotto il regno sabaudo così come sotto la dittatura fascista. Il fiume Po, che scorre vicino alla piazza, è stato storicamente considerato un luogo di potere energetico secondo alcune tradizioni esoteriche. Inoltre, essendo il centro nevralgico della città, Piazza Vittorio Veneto può essere vista come un punto di connessione tra l'energia terrestre e quella cosmica, riflettendo la filosofia esoterica dell'equilibrio e dell'armonia.
Supera ora il fiume Po fino ad arrivare alla Gran Madre di Dio, uno dei simboli di Torino. La struttura è molto simle al Phanteon di Roma e appare particolarmente imponente perché si affaccia su Piazza Vittorio Veneto. Va notato che delle due statue ai lati della scalinata rappresenta una donna che tiene nella mano destra un libro aperto mentre nella mano sinistra ha un calice. Si dice che il calice sia il Santo Graal, mentre il libro indica un punto che dovrebbe portare al ritrovamento del calice. In breve si pensa che il sacro gral si trovi a Torino magari sotto a questa chiesa.
In questo itinerario attraverso Torino, emerge un'interessante dualità tra la parte "bianca" e la parte "nera" della città, secondo le credenze popolari legate all'esoterismo. La parte ovest, rappresentata da luoghi come Piazza Statuto e il Portone del Diavolo, è associata a energie negative e misteriose, simbolicamente legate alla magia nera. Al contrario, la parte est, con luoghi come Piazza Solferino e Piazza Castello, è vista come portatrice di energie positive e simbolizza la magia bianca. Questo itinerario non solo esplora i monumenti e le leggende di Torino, ma invita anche a riflettere sulle dualità esoteriche presenti nella storia e nella cultura della città.
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Ultimo aggiornamento: 09/08/2024
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Sono Alessio Lucciola, un appassionato esploratore che ha recentemente scoperto i viaggi in solitaria. Sebbene abbia sempre nutrito una passione per l'avventura, è solo negli ultimi anni che ho intrapreso questo straordinario percorso da backpacker.
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